LA CURVA DI EMANAZIONE DELL’ODORE DI TRACCIA IN FUNZIONE DEL TEMPO. (Syrotuck, 1976)

L’olfatto del cane tra scienza e conoscenza” è il titolo stampato sulla locandina di uno dei miei seminari formativi per conduttori e tracciatori/direttori di piste IGP/FH .
Per “scienza” intendo tutto ciò che è stato sperimentato nel corso di tanti anni relativamente al fiuto del cane e alle sue applicazioni. Diversi autori quali Romanes (1887), K. Most (1926-1936 e seg.), P. Bottger (1927 e seg.), i coniugi dott.ri R. e R. Menzel (1930), Neuhaus (1953),Thesen (1993), R.H. Wright (1982) P. Kufner (1993), Syrotuck (1972), M. Muller (1982) e altri autori provenienti da sedici Paesi relatori al primo Congresso Mondiale Canino tenuto a Francoforte nel 1936, del quale tratterò nei dettagli in un prossimo articolo, hanno documentato i limiti sperimentali del fiuto del cane e le possibili applicazioni nei vari campi della ricerca e della discriminazione olfattiva dell’odore.
Per “conoscenza” è mio intento esporre, con questo e altri prossimi articoli, le mie esperienze sul campo dal lontano 1971, come conduttore, preparatore, figurante, tracciatore, direttore di piste, allievo giudice, ma soprattutto come appassionato dell’addestramento canino visto “dall’altra parte del guinzaglio” cioè dal punto di vista del cane anche, come valore aggiunto, con l’aiuto delle ultime conoscenze fornite dalla psicologia canina e dall’etologia. Per quanto riguarda il fiuto è stato per me importante poter seguire nelle piste domenicali e infrasettimanali, da oltre cinquant’anni (!!!) , tutto il mio gruppo del Centro cinofilo GIUBBE ROSSE e moltissimi altri conduttori bisognosi di assistenza sul campo. Attualmente, per non andare in crisi d’astinenza, mi dedico ancora ad assistere, individualmente o a piccoli gruppi, qualsiasi conduttore che ne faccia richiesta e, con l’occasione, cerco di appagare anche la “voglia di orme” del mio vecchio cane che tanto mi ha insegnato nel lavoro di fiuto e nelle mie (talvolta ardite) applicazioni sperimentali, per conoscere sempre di più il mondo fantastico dell’olfatto canino.

Commento al grafico:

La parte esplicativa del grafico è stata elaborata dallo stesso autore e, in parte, dal sottoscritto in base a dati scientifici esposti in letteratura.

Quanto descritto non può essere  pienamente esaustivo per apprendere e assimilarne appieno il contenuto. Solo attraverso una discussione, come avviene nei seminari, è possibile approfondire l’argomento sia nella parte teorica (chimica degli odori) che nella parte pratica (applicazione sul terreno di pista). Sempre fedele a quanto esposto dal grande filosofo I. Kant propongo questa sua massima che mi accompagna da sempre: “La teoria senza la pratica è vuota, la pratica senza la teoria è cieca”.

Questo diagramma è stato visionato da centinaia di conduttori durante i numerosi seminari da me diretti in questi ultimi dieci anni. Spero che negli “alti piani” delle società specializzate si decidano a levare i paraocchi/orecchie per incominciare una didattica su base scientifica, con apertura a 360° sul mondo dell’addestramento moderno. Altri Paesi lo stanno già facendo da anni.

Roncade, 7 marzo 2024

Guido Cecchinato.